Guglielmo Mezzari
è nato il 16 giugno 1940 a Verona dove ha vissuto fino alla morte, avvenuta il 26 dicembre 2015.
Si è diplomato al Liceo Artistico di Verona ed ha, nello stesso periodo, frequentato un corso serale di decorazione all’Istituto D’arte Nani, inoltre dopo il Liceo ha seguito per un anno l’Accademia Cignaroli conseguendo il 1° Premio per la pittura.
Insegnante di Educazione Artistica per molti anni all’Istituto Stimate, al Don Mazza e in alcune scuole statali.
Artista veronese di tradizioni figurative, è stato uno dei pochi artisti operanti nella sua città ad aver avuto, come maestri ed amici, pittori famosi come Guido Trentini, Antonio Nardi ed il più giovane di loro Moreno Zoppi. Quest’ultimo lo introdusse per primo all’arte nel suo studio e da giovane lo portava con sé a dipingere a Burano e lo fece ospitare, con permesso di Pio Semeghini, nella storica casa di Umberto Moggioli, casa in cui all’inizio del ‘900 vennero ospitati quelli che sono diventati più famosi artisti veneti italiani partecipanti alle biennali alle mostre di Cà Pesaro.
Dal carattere schivo e un poco scorbutico, dalla battuta tagliente, Mezzari unisce ad una pittura, che si può dire di moderna tradizione veneta figurativa, colori e stesure molto accese di derivazione francese. Ora, che il più facile e vieto astrattismo sembra essere tramontato, la sua attività sembra essere maggiormente riconosciuta e questo lo provano anche le acquisizioni in importanti collezioni in Vento e fuori dai confini regionali, articoli sul “Corriere della Sera” ed altri quotidiani nazionali; la sua attività stata riconosciuta e premiata anche al premio di pittura Biennale dell’Acquerello di Albignasego (Pd) a cui ha partecipato fin dalle prime edizioni, come del resto anche in altre esposizioni italiane di prestigio nazionale come la “Promotrice” di Torino.
Sono apparsi articoli su di lui in diversi quotidiani come L’Arena, La Cronaca, Il Gazzettino ed il Corriere della Sera, a cura di S. Grasso, Guidorizzi, Meneghelli, Betzo ed altri.
Oltre ad aver tenuto mostre personali a Verona, fra le altre alla Galleria “Il Prisma” di via Oberdan ha partecipato, come invitato, insieme con altri pittori italiani a collettive importanti all’estero in città come Lubiana, Zagabria, Parigi ed in Giappone a Tokyo e Kyoto e, fra le ultime mostre Santià (Vercelli) premiato e Personale nell’ottobre 2003 alla Galleria “Pisanello” Centro Toniolo (Verona).
Artista schivo non ha partecipato fisicamente a manifestazioni culturali ed artistiche, ma le sue opere sono state presenti in numerose esposizioni nazionali ed internazionali.
Dedito al lavoro, ha prodotto centinaia di opere fra quadri ad olio, acquerelli, incisioni e in particolare disegni.